mercoledì 6 febbraio 2008

il calcio


il martedí e il giovedí dalle 7 alle 8.30 porto 3 ragazzi del villaggio dove lavoro ad allenamento di calcio in un paese/cittá lí vicino, Estoril. Mi piace tanto perché poi parliamo di calcio coi ragazzi, perche posso stare al bar del campetto a leggere, bere delle simpatiche birrette mini e guardare l'allenamento. Il bar del campetto é un mondo, é un libro con i suoi personaggi e i suoi equilibri.
Provo a descriverveli, per quanto possibile a parole:
-i 2 allenatori: ex-calciatori con ancora l'abilitá nel calciare il pallone, che fumano e urlano per un ora e mezza, che dicono (poche) parolacce e che si incazzano coi ragazzi, ma che, secondo me, allenano bene.
-il signor Mario: é tipo il responsabile del campo e delle attrezzature, é suuuuuuperciccionissimo, tipo secondo me non si vede il pisello quando piscia, lo cerca a tastoni come Peter Griffin, anche lui fuma ed ha una mega barba bianca e grigia che gli circonda anche tutto l'orecchio. A volte mi saluta.
-un papá: é il papá di uno dei compagni di squadra dei "miei" ragazzi, una volta mi ha attaccato bottone chiedendomi una sigaretta ed ho capito che in realta voleva vendermi qualcosa, qualsiasi cosa, ha provato con un orologio al quarzo, un cellulare e un portatile. Un giorno é arrivato un tipo a cui, secondo me, il papá in questione doveva dei soldi ed era tutto agitato, sembrava in un film. Poi é riuscito a scappare promettendo di tornare con un computer portatile nuovo per 50 euri.
-lo strano: lo strano é nero, ma con le labbra rosa per quella malattia che ti toglie la pelle, non si capisce niente di quello che dice, parla superveloce e in slang, crede che il mio tabacco sia erba e mi racconta le sue serate a fumare erba strabuona in casa sua. Tutte le volte mi promette di portarmene anche a me, ma io non mi fido.
-la nave-scuola: é una ragazza all'incirca della mia etá, cicciona, molto cicciona, che ha super confidenza con tutti i ragazzi della squadra (che hanno peró 13 anni!) e solo pensare che lei potrebbe (o vorrebbe?) fare da nave-scuola a questi ragazzi mi fa venire i brividi e il vomito.
-il bar: anche lui é un personaggio in questa storia, é ritrovo di genitori, operai, tifosi. È pieno di bandiere e gargliardetti delle squadre, ha 2 biliardi e un calcetto e uma imperial (una birra piccola) costa 65 cent.

2 commenti:

luca ha detto...

Bellissimo. Sei mitico.

GRETA ha detto...

quanti ciccioni in questa storia...guarda che a forza di bere birrette poi cresca pure a te la panza. alcolica. hihihi