venerdì 28 marzo 2008

io sono qui



a una tacca da boato, di pietro, pc dei lavoratori, critica e arcobaleno.
a due tacche da pd e socialisti.
a quattro tacche da destri, berlusconi, casini, lega.
a mille leghe dal sapere cosa votare.
cazzo

mercoledì 26 marzo 2008

feira da ladra

a lisboa, il martedí e il sabato, c'é la feira da ladra, un mercato, piú o meno grande, a seconda dei giorni e del tempo, dove si puó trovare di tutto. vestiti (dani spero che i pantaloni ti vadano bene), cose per la casa (tappi del lavandino, riduttori del gas), spillette (l'ultima "east timor freedom now"), magliette, scatole di latta delle sigarette, portafogli in tetrapak (argh... copioni), bigiotteria, un maniglione con 2 ventose tipo quello dei ladri che uso per aprire la porta della mia cucina, piastrelle di vecchie case, vecchi e nuovi giocattoli, riviste porno anni '90. insomma tuttotuttotutto a poco prezzo ( al mercato a zoldo c'era un tipo che vendeva vestiti che si chiamava bepi fumei e sulla sua bancarella c'era scritto "bepi fumei bela roba a pochi schei"). Joe si é fatto prendere dalla febbre dello shopping meravigliando tutti noi (grazie ancora di essere venuti joe e michi!) e io ho trovato un pezzo di Tabucchi che fa proprio al caso nostro: "Cosa mi consigli, domandai, una camicia o una maglietta? La Vecchia Zingara sembró pensasse un momento. Ti consiglio una maglietta Lacoste, disse poi, tengono un bel freschino, se vuoi una Lacoste falsa costa cinquecento escudos, una autentica cinquecentoventi. Accidenti, dissi io, una Lacoste a cinquecentoventi mi sembra proprio a buon mercato, ma che differenze c'é tra la falsa e l'autentica? Avere una Lacoste autentica é una stupidaggine, disse la Vecchia Zingara, prima compri la falsa, che costa cinquecento, poi compri il coccodrillo che ne costa venti ed é autocollante, incolli il coccodrillo al suo posto e cosí hai una maglietta autentica. Mi indicó un sacchettino pieno di coccodrilli. Per di piú, disse, per venti scudos di coccodrilli te ne do quattro figliolo, cosí ne hai tre di riserva, che tante volte questi autocollanti non valgono niente, si scollano." (antonio tabucchi -requiem-).

lunedì 24 marzo 2008

dubbi dubbi e ancora dubbi


l'ora si avvicina, mi hanno anche preso a lavorare ai seggi (yeah) e non volendo essere uno scrutatore non votante sono uno scrutatore pieno di dubbi e poco informato. compro uno o due giornali italiani alla settimana, leggo un po' repubblica in internet e a volte becco il tguno (ahimé), ma continuo pieno di dubbi. e allora approfittando dell' assenza di lavoro, causa la confusione delle vacanze pasquali, ho stilato un freddo campionario delle liste del veneto 2 per la camera, perché essendo ancora ggiovane, non voto per il senato. cancello i destrorsi, i postnewteocon,i fans di beppe grillo, i socialisti italian style, boato,i liberali questi sconosciuti, ferrara (per cui cito "Ferrara, che non se lo vede neanche, vuole mettere il naso nelle faccende di quelli che se lo vedono."), quelli che ce l'hanno duro solo a pontida, berlusconi e il walter. cancello anche la sinistra l'arcobaleno perché candida caruso in secondo posto. mi accorgo con dispiacere che la mia scelta si restringe, di pietro ( e con lui firmani) non é che mi stanno sulle balle, ma non trovo il piú piccolo motivo per votare per loro. mi resta il movimento europeo diversamente abili di cui non so nulla, ma cosí a freddo meritano un po' del mio rispetto, il partito comunista dei lavoratori di cui apprezzo i manifesti a Cavriago, l'unione democratica dei consumatori di cui anche non so nulla, ma penso siano fans di lubrano e la sinistra critica, che un po' mi attira, non fosse altro per la parola critica che ci piace tanto sempre. é vero che tutti promettono nessuno mantiene vota nessuno, ma non ce la faccio, sono ancora troppo ggiovane per essere disilluso dalla politica. o meglio sono un po' disilluso da questa politica non dalla politica. persisto pieno di dubbi.

evora ( i muri di...)


ci sono tre
cose nella
vita che un
uomo non
puó negare
1 amore forte

e profondo e
non ho ancora
bevuto niente
oggi

lunedì 17 marzo 2008

pescatore

Getta le tue reti
buona pesca ci sarà
e canta le tue canzoni
che burrasca calmerà
pensa pensa al tuo bambino
al saluto che ti mandò
e tua moglie sveglia di buon mattino
con Dio di te parlòcon Dio di te parlò

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi che tornerà
l'uomo mio difendi dal mare
dai pericoli che troverà
troppo giovane son io
ed il nero è un triste colore
la mia pelle bianca e profumata
ha bisogno di carezze ancora
ha bisogno di carezze ora

Pesca forza tira pescatore
pesca e non ti fermare
poco pesce nella rete
lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto
mare che fa bestemmiare
quando la sua furia diventa grande
e la sua onda è un gigante
la sua onda è un gigante

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi se tornerà
quell'uomo che sento meno mio
ed un altro mi sorride già
scaccialo dalla mia mente
non indurmi nel peccato
un brivido sento quando mi guarda
e una rosa egli mi ha dato
una rosa lui mi ha dato
Rosa rossa pegno di amore
rosa rossa malaspina
nel silenzio della notte ora
la mia bocca gli è vicina
no per Dio non farlo tornare
dillo tu al mare
è troppo forte questa catena
io non la voglio spezzare
io non la voglio spezzare

Pesca forza tira pescatore
pesca non ti fermare
anche quando l'onda ti solleva forte
e ti toglie dal tuo pensare
e ti spazza via come foglia al vento
che vien voglia di lasciarsi andare
più leggero nel suo abbraccio forte
ma è così cattiva poi la morte
è così cattiva poi la morte

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi che tornerà
quell'uomo che sento l'uomo mio
quell'uomo che non saprà
che non saprà di me,di lui e delle sue promesse vane
di una rosa rossa qui tra le mie dita
di una storia nata già finita
di una storia nata già finita

Pesca forza tira pescatore
pesca non ti fermare
poco pesce nella rete
lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto
mare che fa bestemmiare
e si placa e tace senza resa
e ti aspetta per ricominciare
e ti aspetta per ricominciare

(Pierangelo Bertoli)
[ma nella versione di Fiorella Mannoia]

giovedì 13 marzo 2008

Furto sventato

L'altro giorno facevo parte della folla della metro che aspettava che un'altra folla uscisse dal treno. sento qualcosa dietro di me, mi giro e una tipa proprio dietro di me, con un gesto quasi teatrale, fa a finta di grattarsi il naso guardando il soffitto. controllo il mio zaino tipo eastpack e vedo che la tasca piccola, dove c'era il mio portafoglio e il sacco del tabacco, era completamente aperta. MALEDETTA LADRA. mi rigiro, la riguardo cattivo e lei, un po' agitata, se ne va, perché non voleva prendere la metro, voleva solo prendere il mio portafoglio, MALEDETTA LADRA. Furto sventato dal mio udito di supereroe. "C'hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane, ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame", ma bisogna avere mani di fata.

mercoledì 12 marzo 2008

piccole cose senza importanza

ovvero piccoli pensieri che non meritano un post proprio, ma che uniti hanno una loro forza
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oppure i pensieri quotidiani di un futuro genio
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-vi sembro russo io?o moldavo o insomma dell'Europa dell'Est? oggi, dopo aver scoperto che le suore di una scuola dove porto dei bambini sono italiane, di Verona (proprio come il loro accento anche dopo 20 di Portogallo, blargh!), mi hanno chiesto per l'ennesima volta (in realtá sará la terza o la quarta) se sono russo o moldavo. "Ah sei italiano, pensavo fossi russo, dici sempre solo -Sí-" "Cretina di una suora dico sí perché ho capito quello che mi hai detto di fare e lo faró (tipo dire alla mamma dei bimbi una cosa o portare una cosa il giorno dopo) cosa vuoi che dica?"
Un po' é vero che qui lo stereotipo del giovane italiano é quello di un fighetto che i boxer fuori dai pantaloni e le maglie rosa o quello di uno sfattone coi dreads che si fa mille canne, e io non rientro in nessuno di questi stereotipi. ma, in ogni caso, sembro un russo, cazzo?
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-qui le sponde dei camion e camioncini (quelli da muratori, quelli che si guidano con la B) sono tutte in legno. all'inizio sembra figo, ma dopo due giorni sono giá tutte rovinate. non ne capisco il motivo.
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-dal '46,in Italia, abbiamo avuto 59 governi. Quando lo dico mi vergogno.
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-il vino liquoroso jeropiga impasta la bocca per le 14 ore successive. a titolo informativo e preventivo.
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-la Comunitá Europea ha deciso come obbiettivo per il 2020 l'uso del 20% di energie rinnovabili. Il Portogallo vuole il 31%, e qui, a oggi, non compensa mettere il solare nelle case perché lo Stato non aiuta per niente. dai che ce la fate!
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-ho una nuova cartina del Portogallo dove metto degli adesivi dei Simpsons nei posti dove sono stato.
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-lunedí mattina ero pimpante e ho detto al mio direttore che ero pronto per una nuova settimana di lavoro. E lui "sei malato?qui diciamo che se sei pieno di energie per lavorare devi sederti e aspettare che ti passi".
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formazione d'arrivo

tre italiani, due turchi, due tedeschi, una spagnola, un greco, una slovena, un'ungherese, una finlandese, un'estone, una francese, un'austriaca, un'irlandese, una bulgara, un'olandese. è la formazione d'arrivo per i volontari sve che ci sono in portogallo in questo periodo. l'obbiettivo era conoscerci e conoscere le tradizioni del portogallo. sí, va bene, in realtá l'obbiettivo era creare nuove situazioni per nuove barzellette. non c'era nessun svizzero.
Gli svizzeri non prendono parte neanche a una barzelletta.

mercoledì 5 marzo 2008

fábrica braço de prata



ci sono anche geni artistici,

non solo geni che inventano cose inutili,

come me,

piú o meno inutili.

martedì 4 marzo 2008

chapito.drakula.

Ingredienti:
3 attori sudati
3 bauli
30 cappelli
3 bicchieri di plastica
mille ore di preparazione

Storia:
I genitori di Drakula sono tristi perché il loro figlio ha male ai denti, quindi decidono di chiamare un famoso dottore londinese e farlo venire in Transilvania a vedere il figlio, il conte Drakula. Il dottore parte con sua moglie, arriva in Romania e consiglia un trapianto di denti al conte. Drakula quindi va a Londra per il trapianto, ma nel frattempo si innamora della moglie del dottore. Con i denti nuovi Drakula é un vero serial killer e alla fine Scotland Yard lo arresta e gli toglie i denti nuovi. La moglie del dottore lo aiuta ad evadere e gli procura una nuova dentatura puntuta, poi logicamente diventa un vampiro pure lei e scappano assieme. Allora il dottore decide di chiamare Van Helsing per trovare i due fuggitivi. Van Helsing arriva con due amici, provano a tendere una trappola alla coppia succhiasangue, ma sono trasformati in vampiri pure loro. Finale al buio con i 3 vampiri cacciavampiri che si dirigono lentamente verso il pubblico.

Risultato:
Uno spettacolo coinvolgente e veloce, con 3 attori e mille personaggi. L'attore cambia personaggio cambiando solo il cappello, arrivando perfino a fare dei dialoghi tra 2 personaggi interpretati entrambi dallo stesso attore. I bauli diventano bare, carrozze, cavalli, treni, navi, valigie, tavoli, porte, armadi e mille altre cose ancora uscite (secondo me) in mesi e mesi di preparazione.

Morale:
Un mio piccolo passato che si poteva trasformare in un possibile presente si incontra con il mio presente. L'anno scorso avevo chiesto a Chapito (la scuola di circo di questa compagnia teatrale) se potevo fare lo SVE lí. Ti faremo sapere. E ora sono andato a questo spettacolo con i ragazzi del VIllaggio SOS.

zio paperone

Questo lavoro, questo lavoro coi bimbi che sto facendo e che voglio fare piú o meno tutta la vita, forse non mi fará fare carriera, forse non diventeró un esperto pedagogico o uno psicologo dell'infanzia, ma é proprio un lavoro in cui, ogni giorno, ogni cosa che faccio, mi dá esperienza, mi aiuta a risolvere o prevenire problemi un domani, o semplicemente a fare bene, meglio, il mio lavoro. E ora ho deciso che voglio anche un'esperienza data dai libri, dall'universitá per fare questo lavoro, ma mi sono accorto che, in qualche maniera, sto giá studiando.
Accumulo monetine di esperienza come Zio Paperone fin dai tempi del Klondike.

lunedì 3 marzo 2008

OH YEAH

ROMPERE LE BALLE
PAGA!







ho di nuovo il mio corso di portoghese

che epico cazzo

domenica 2 marzo 2008

o publico


"Voglio che sappiate che quando
parliamo di guerra, in realtá
stiamo parlando di pace"

George W. Bush



18 anni di Publico
E il mondo, quand'é che crescerá?
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Publico é uno dei giornali piú importanti in Portogallo, ve la immaginate una pagina cosí di Repubblica?