venerdì 5 marzo 2010

due piccole considerazioni senza importanza

1- Ma che ce frega, ma che ce importa,
se l'oste ar vino c'ha messo l'acqua,
e noi je dimo, e noi je famo,
c'hai messo l'acqua, e nun te pagamo
(La societá dei magnaccioni)
 
Non poteva che essere una canzone romana. Infatti qualcuno Ha mai provato a mescolare il vino con l'acqua in una valle del veneto o del trentino? Se qualcuno se ne accorge ti sfascia tutto il locale.
 
2- il precariato di noi ggiovani, molto prima di essere un aspetto del mondo del lavoro, é una struttura mentale. La nostra generazione é stata abituata a forza a pensare a mille piccoli progetti allo stesso tempo e a imparare a gestirli tutti assieme. è un po' come scrivere al computer, parlare su skype, ascoltare musica e mangiare, tutto allo stesso tempo.

3 commenti:

luca ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
luca ha detto...

Sì, buonanotte.
Dicevo: occhio all'acca. Non all'acqua.
:)

matia ha detto...

all'acca e all'acqua! ambas as duas! ehehe