eccoce qua, dopo mesi di assenza é giunta l'ora di narrare la mia estate ai miei ipotetici lettori resistenti agli urti. Per fini metodologici e estetici procederemo per punti.
[past]
- L'estate comincia quando finisce la scuola il che qui a lisbona coincide con la sagra di S. Antonio (che abbiamo giá ampliamente trattato in questa sede). Quest'anno la Janeca e altre amiche facevano parte della commisione organizzatrice della marcia popolare del Castelo e io, con le mie favolose doti da MacGyver ero uno dei tecnici tuttofare che non fa niente. Il Castelo non ha vinto, é arrivato 6º e 1º nei costumi. Ninguem para o castelo Ninguem para o castelo ninguem para o castelo (so os sinais vermelhos).
- Finita l'avventura das marchas populares mi sono diretto in francia, a parigi per un workshop di circo e di hiphop con in programma Grundvig. Qui, nella mia prima visita ai cugini d'oltralpe, mi sono reso ridicolo ballando hip hop davanti alla comunitá locale con dei superpro i varie scuole di circo e di danza europee e caraibiche. il momento piú vergognoso é stato quando, alla fine del 2º spettacolo non sono riuscito, nella parte del freestyle yo man, a equilibrare un bastone e una pallina sul naso, dopo che nelle prove ero riuscito a farlo 30 volte di seguito senza mai sbagliare. Fortuna che nessuno capiva le bestemmie e che avevamo dei prodotti tipici alcolici con cui festeggiare e dimenticare dopo lo spettacolo.
- Tornato in patria ho partecipato a un corso di formazione sui racconti alla biblioteca, niente di eccezzzzziunale veramente da riportare.
- Finalmente ho cominciato a lavorare nelle colonie estive, prima con adolescenti e poi con bimbi delle elementari, come l'anno scorso. Ci sono stati momenti, come sempre, in cui ci divertivano piu noi operatori che i ragazzi. Mi sono divertito moltissimo tranne quando, nuotando a delfino con gli occhi chiusi in una piscina di 60cm, ho sbattuto il naso sul pavimento provocandomi un'escoriazione a forma di nuvoletta con fulmine per la quale Harry Potter venderebbe la mamma (che tanto é gia morta) a Voldermort.
- Finito il primo mese di lavoro, per non stancarmi troppo, ho preso ferie e siamo andati (io e la mia crew yo man) [vuol dire io, la janeca e delle amiche] al fantastico festival Andanças [FREAK FOR A WEEK], un festival internazionale di danze tradizionali in mezzo al portogallo. Con grande allegria sono stato invitato a raccontare storie attorno al fuoco la sera e con grande allegria ho ricevuto il mio biglietto gratis, l'invito per la janeca, le spese per la benzina e i miei pasti. Le serate attorno al fuoco non erano esattamente il mio stile per raccontare, in compenso un giorno abbiamo partecipato a un escursione in un paesino vicino, di 30 o 35 persone, dove i vecchi del paese ci hanno raccontato tante cose, dove abbiamo danzato la danza del mastro e dove ho raccontato la storia del Vajont e cantare (con sottotitoli) "e la dis..." in un fantastico frantoio vecchio vecchissimo e dove mi sono divertito tantissimo. Negli ultimi giorni il festival era super pieno, i laghetti li vicino anche e un incendio minacciava la valle, quindi abbiamo deciso di tornare a casa la mattina dell'ultimo giorno, risparmiandoci cosi l'evacuazione pomeridiana della protezione civile per l'incombente incendio.
- Seconda settimana di ferie ufficiali dedicata alla famiglia con visite, bagni in piscina e cenette.
- Seconda metá di agosto con mais um turno di colonia estiva, di nuovo con adolescenti, dove ho potuto fare il battesimo del sub deducendo che un battesimo basta e avanza e capendo che a me l'acqua piace dolce e solida. Inoltre, sempre in piscina, mangiano una mela ho rotto la porcellana del mio dente-finto-che-nessuno-sa-che-é-finto-perché-sembra-vero provocandomi un danno monetario di 40euri.
[present]- 2 settimane per sbrigare delle commisioni a lisbona, inscrivermi all'uni, chiedere la residenza e inscrivermi all'AIRE, dar via un gas vecchio, fare le pulizie, dormire di piú, pagare l'affitto, cercare un pacco che ormai é al macero [argh sigh sob], mandare mail, scrivere almeno un post, chiaccherare con gli amici e altre cose che ora non mi ricordo.
[future]- il 20 ricomincio le lezioni ma dal 16 al 18 parteciperó al fantastico festival di narrazione orale Palavras Andarilhas a Beja, nel sud. Andró li a raccontare nella prima serata e poi nelle attivitá che decorrono durante tutto il giorno. As Palavras Andarilhas sono IL festival di narrazione in Portogallo, vengono organizzate ogni due anni da LA contastorie portoghese e pensare che vado li a raccontare mi fa venire ogni volta una lacrimuccia no canto do olho. e in piu mi pagano come un vero artista oh yeah.
3 commenti:
Oh ma che bella maglietta che indossi :)
Yeah.
CHE MERAVIGLIOSE AVVENTURE!
anch'io un giorno ti racconterò una storia bellissima e commovente di un pacchettino che ha fatto un lungo viaggio, ma che purtroppo dopo tante avventure non è riuscito a trovare la sua mamma.
oh dio, è davvero una storia struggente.
un abbraccio.
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