passo le giornate, e le serate, a cena con la janeca, a lamentarmi della poca serietá della gente, del fancazzismo dei lavoratori, del fatto che voglio fare un lavoro che non é preso sul serio e potrebbe essere importantissimo, della gente che non é professionale in quello che fa, della lentezza portoghese cosí simile all'italiana e di tutto quello che va male. e poi quando, come oggi, propongo un progetto medio-figo a un centro giovani mi ritrovo a parlare con un tipo un po' sfattone, ma che prende la cosa veramente sul serio, che analizza aspetti positivi e negativi, che mi parla di progetto a medio termine, di periodo di diagnostico e di divulgazione, di creazione di un gruppo, di valutazione intermedia e finale, di calendarizzazione, di obiettivi e di impatto reale sui ragazzi, di azioni per strada, di difficoltá mie e di un sicuro aiuto loro, di un lavoro di squadra e che prende questo lavoro veramente sul serio (pur restano uno sfattone sciallato senza stress apparente mi spavento? dico di si, ma poi camminando verso l'autobus penso di essermi messo in un impresa piú grande di me?ma, alla fine, io come razzolo?saró uno di quelli stupidi che si lamentano e non vogliono cambiare nulla?
1 commento:
Luca is a Matia supporter, 'cause Luca is a Mateca's fellow.
Avanti tutta, ché noi ci crediamo!
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