giovedì 28 febbraio 2008

L'alienazione / 1

Un tempo, negli anni giovanili, ho fatto il cassiere in una banca. Ricordo, fra i clienti, un fabbricante di camicie. Il direttore gli rinnovava il credito per pura pietá. Il povero camiciaio viveva in uno stato di angoscia permanente. Le sue camicie erano buone, ma nessuno le voleva.
Una notte, il camiciaio ricevette la visita di un angelo. Alle prime luci si sveglió, colto dalla rivelazione. Fu in piedi in un salto.
La prima cosa che fece fu di cambiar nome alla ditta, che passo a chiamarsi Uruguay Sociedad Anónima, patriottica voce che in sigla suona : U.S.A. Come seconda cosa, appiccicó ai colletti delle sue camicie un'etichetta con su scritto Made in U.S.A., il che era perfettamente veritiero. La terza cosa fu quella di vendere le camicie agli sciocchi. E come quarta cosa pagó i debiti e fece quattrini.

Eduardo Galeano
Il libro degli abbracci

venerdì 15 febbraio 2008

l'altro capo del mondo / o outro lado do mundo

A che ora si fa colazione all'altro capo del mondo? Voglio dire, a che ora portoghese si fa colazione all'altro capo del mondo, in Australia? Se faccio colazione qui alle 11 di sera, alle 23, sará un po' come fare colazione assieme no? Forse mi mancherete un po' meno, forse ci mancherete un po' meno. Grazie di tutto e buon viaggio Maria Miguel & Martim!
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A que horas ha o pequeno almoço no outro lado do mundo? Quero dizer, a que horas portuguesas ha o pequeno almoço no outro lado do mundo, na Austrália? Se vou tomar pequeno almoço aqui as 11 h da noite, as 23 h, será um bocado como tomar pequeno almoço juntos, não é? Talvez assim vou ter menos saudades vossas, talvez assim vamos ter menos saudades vossas. Obrigado por tudo e boa viagem Maria Miguel & Martim!

venerdì 8 febbraio 2008

azenhas do mar....outra vez

lá nella casetta lassú nella scogliera i nostri giovani eroi si divertivano con i loro passatempi preferiti:
matia, spapparanzato sull'amáca o ámaca, cercava errori (secondo lui) nella traduzione portoghese di un libro di tabucchi:
Janeca asciugava la televisione, per toglierle l'umida umiditá, non avendo a disposizione mollette abbastanza forti per stenderla al filo:

e il mare ci ricordava che tra 100 anni questa casa non esisterá piu, grazie al signor Riscaldamento Globale:


Ricordatevi di noi quando acquistate un frigorifero!

giovedì 7 febbraio 2008

daaaaa


ieri in una libreria ho trovato "il fu mattia pascal" di Pirandello tradotto in portoghese. Ma il titolo era "ele foi mattia pascal" cioé -lui fu mattia pascal- e non -il fu mattia pascal-.
Mi chiedo: ma il traduttore ha letto il libro o l'ha solo trascritto tutto nel traduttore di Google? La cosa geniale del libro é che lui, il protagonista intendo, era il "fu mattia pascal", che il "fu" era parte integrante del nome pur essendo lui ancora vivo. Potrei fare il traduttore da grande.
O il critico, almeno il critico.

mi compiaccio

per telefonare dall'
ITALIA al PORTOGALLO
comporre
3 5 1

hihihihi

mercoledì 6 febbraio 2008

il calcio


il martedí e il giovedí dalle 7 alle 8.30 porto 3 ragazzi del villaggio dove lavoro ad allenamento di calcio in un paese/cittá lí vicino, Estoril. Mi piace tanto perché poi parliamo di calcio coi ragazzi, perche posso stare al bar del campetto a leggere, bere delle simpatiche birrette mini e guardare l'allenamento. Il bar del campetto é un mondo, é un libro con i suoi personaggi e i suoi equilibri.
Provo a descriverveli, per quanto possibile a parole:
-i 2 allenatori: ex-calciatori con ancora l'abilitá nel calciare il pallone, che fumano e urlano per un ora e mezza, che dicono (poche) parolacce e che si incazzano coi ragazzi, ma che, secondo me, allenano bene.
-il signor Mario: é tipo il responsabile del campo e delle attrezzature, é suuuuuuperciccionissimo, tipo secondo me non si vede il pisello quando piscia, lo cerca a tastoni come Peter Griffin, anche lui fuma ed ha una mega barba bianca e grigia che gli circonda anche tutto l'orecchio. A volte mi saluta.
-un papá: é il papá di uno dei compagni di squadra dei "miei" ragazzi, una volta mi ha attaccato bottone chiedendomi una sigaretta ed ho capito che in realta voleva vendermi qualcosa, qualsiasi cosa, ha provato con un orologio al quarzo, un cellulare e un portatile. Un giorno é arrivato un tipo a cui, secondo me, il papá in questione doveva dei soldi ed era tutto agitato, sembrava in un film. Poi é riuscito a scappare promettendo di tornare con un computer portatile nuovo per 50 euri.
-lo strano: lo strano é nero, ma con le labbra rosa per quella malattia che ti toglie la pelle, non si capisce niente di quello che dice, parla superveloce e in slang, crede che il mio tabacco sia erba e mi racconta le sue serate a fumare erba strabuona in casa sua. Tutte le volte mi promette di portarmene anche a me, ma io non mi fido.
-la nave-scuola: é una ragazza all'incirca della mia etá, cicciona, molto cicciona, che ha super confidenza con tutti i ragazzi della squadra (che hanno peró 13 anni!) e solo pensare che lei potrebbe (o vorrebbe?) fare da nave-scuola a questi ragazzi mi fa venire i brividi e il vomito.
-il bar: anche lui é un personaggio in questa storia, é ritrovo di genitori, operai, tifosi. È pieno di bandiere e gargliardetti delle squadre, ha 2 biliardi e un calcetto e uma imperial (una birra piccola) costa 65 cent.

tampa-x

in portoghese "tappo" tipo tappo di bottiglia ( ma non a corona), tappo della penna, ecc. si dice TAMPA

hihihi come TAMPAX

i giochetti di parole tipo: "mmh questa ragazza sa di tampa" si sprecano ma il migliore resta quello di Elio:

"Nella tua cameretta c'e' un signore che aziona la pressa suoi tuoi piccoli amici di ovatta che invocano aiuto, ma lui te li ruba e va via. Tu piangi e insegui i tuoi morbidi teneri, fradici tappi per la figa pelosa."

quindi o Elio sa il portoghese (il che mi onorerebbe molto) o Tampa ha un origine latina e Elio sa il latino o Elio é un genio.

il piú povero e cosí all'infinito

poco tempo fa sono andato a una cena con amici dove c'era anche un ragazzo serbo che lavora in italia. Parlando del piú e del meno é venuto fuori che lui odia i rumeni e gli zingari. ieri ho pensato che io, per fortuna o per un caso, non mi sono mai sentito discriminato (a parte gli scherzetti sulla mafia che ci sono qui e che io bonariamente alimento hihiihi), ma che se lo fossi cercherei di non discriminare a mia volta. Ma forse queste cose non si possono pensare a mente fredda o non essendo nella situazione. Ma riconosco che avevano ragione i 99 posse in Comuntwist:
.

...Perché quando il compagno Marx
si portava ancora non male
il nemico del popolo era
il padrone ed il capitale,
ma adesso che non va più
e lo stato sociale è finito
il nemico del povero è
il più povero e così all’infinito...
.
e, Luca, se Prodi fosse come Marx ( fisicamente e non solo intendo) non l'avrebbero mai sfiduciato
o almeno se avesse avuto la sua barba.

sabato 2 febbraio 2008


leggimi i fondi del mio caffé, zingara, cigana,
per piacere,
anzi no, li so da me,
il caffé é finito, ma io ne ho ancora voglia.
tudo o resto está a correr bem, as vezes muito bem.
obrigado cigana.

com saudade

bimbi di spini
marti&ila
mi mancate